URSOLINA – The Spy Who Loved Me

Mi chiedo cosa ce ne facciamo di tutta la forza dell’Universo se non possiamo danzarci sopra in equilibrio. Cosa ce ne facciamo di tutto il tempo dell’Universo se non siamo in grado di catturarne gli attimi irripetibili? E sì che civiltà intere – fatte di luce e poco più – nascono e si dissolvono continuamente, in ogni momento, senza lasciare traccia o memoria di sé.

Ursolina cattura quell’istante invisibile in cui, sulla pelle che emerge dall’acqua, la luce rimane imprigionata nella memoria della sua forma liquida. Un drappo di luce fatto appena dello stretto necessario, perfettamente aderente al corpo e a suo agio, come Ursula Andress e il suo bikini nella famosa scena di “Agente 007 – Licenza di uccidere”.

Una borsa in maglia metallica, da drappeggiare intorno al corpo come un foulard, con una custodia in raso ed una zip accessibile su di un lato. Ursolina è una tasca sospesa dotata di un’esile tracolla in metallo.